Quando si parla di investimenti quello che ci si aspetta nel tempo è di generare dei profitti o nel mio caso quello di avere una rendita mensile accreditata sul mio conto corrente. Inevitabilmente quindi dovrò avere a che fare con il fisco ed il pagamento delle tasse che per quanto riguarda l’Italia corrisponde ad una imposizione fiscale del 26% (ridotta al 12,5 % nel caso in cui si tratti di investimenti in titoli di stato).
Ovviamente le tasse dovute andranno versate nel caso in cui si generi effettivamente una plusvalenza a seguito della vendita di uno strumento finanziario oppure nel caso di dividendi/cedole ogni qual volta avviene uno stacco con accredito in conto.
Il mercato globalizzato e la possibilità sempre più ampia di operare sulle varie borse ci rende liberi di detenere azioni delle parti più disparate nel mondo, ma occorre tenere conto della doppia imposizione fiscale sui guadagni generati.
Ma cosa significa? In pratica i guadagni generati saranno soggetti prima alla tassazione del paese di origine della quota azionaria per poi subire quella dello stato Italiano… questo potrebbe portare in alcuni casi anche ad un dimezzamento del rendimento! Di seguito una tabella con alcune tassazioni riguardante i principali mercati mondiali:
| Nazione | Aliquota Stato | Aliquota Tot. |
| Italia | 26% | 26% |
| Regno Unito | 0% | 26% |
| Stati Uniti | 15% | 37,1% |
| Germania | 26,375% | 45,52% |
| Francia | 30% | 48,20% |
| Svizzera | 35% | 51,90% |
In realtà alcuni accordi internazionali potrebbero aiutarci per ottenere il rimborso della tassazione estera applicata, ma si tratta spesso di procedure complesse, costose e quindi svantaggiose nel caso di importi di ridotta entità.
Ma come avviene il pagamento di queste tasse? Il versamento di quanto dovuto ci verrà addebitato in automatico dall’intermediario finanziario da noi utilizzato per il conto titoli nel caso in cui sia possibile scegliere il regime amministrato. In caso contrario il regime sarà quello dichiarativo ed occorrerà produrre tutta la documentazione necessaria all’interno della dichiarazione dei redditi.
N.B.
Le informazioni sono aggiornate alla data di pubblicazione e riportate al solo scopo didattico. Per ogni necessità specifica si consiglia il lettore di affidarsi ad un professionista del settore tributario.